ACCADEMIA DEL GUSTO
LA SPEZIA 2006

VENERDI' 20 OTTOBRE 2006
I PIATTI DELLA CONTRORIFORMA

Osteria della Corte

in via Napoli 86
alla Spezia, tel 0187 715210. 

Il locale negli anni ha cambiato gestione e nome. Gli attuali titolari, Andrea Ferrero e Silvia Cardelli, hanno dimostrato solidità e professionalità e quindi meritano tutta la nostra fiducia. Durante la serata verrà presentato un interessante volume, che ci è particolarmente caro, perché ribadisce quello che noi sosteniamo ormai da decenni: la cucina tipica esiste e va valorizzata e sostenuta. Il volume, intitolato "Ricettario controriformista" scritto a due mani, da un grande giornalista, Edgardo Bartoli, che è stato corrispondente da Londra del Corriere della Sera, e dalla sorella Maria Carla, rilancia il pericolo sempre presente della globalizzazione e della spettacolarizzazione della cucina. Presentato ad Uno mattina, il giornalista scrittore ha detto: "può capitare oggi di andare in un ristorante di fama, in una qualsiasi città del mondo e sentirsi declamare da un cameriere compunto e compiaciuto un menu così fatto. antipasti di mare, sushi, caviale, spaghetti all'amatriciana, crepes al roquefort, anatra laccata alla pechinese. Arriverà certamente il giorno in cui ci serviranno crepes alla vaccinara come ultima raffinatezza" Del libro ne parleremo ancora. Ora ritorniamo alla normalità, tra gli amici che sanno veramente apprezzare la buona cucina ed i piatti tipici. Vediamo quale sarà la proposta di Andrea Ferrero e Silvia Cardelli. Lei in cucina è molto brava.

Antipasti: scherpada (piatto tipico di Ponzano) per ricordare le origini della famiglia Cardelli, muscoli ripieni, frittelle di baccalà.

Primi: ravioli alla spezzina e tagliatelle di farina di castagne con lardo e porri, saltati con la ricotta.
Secondo: stoccafisso alla spezzina con olive e patate.

Per dessert: castagnaccio, torta di riso dolce e sfogliatine sfiziosa con crema e cioccolato. I vini sono stati selezionati da Andrea Ferrero. 

 

Tortelli di patate al gorgonzola Muscoli ripieni

 

Alici alla povera (marinate con aceto e cipolle) Trofie al pesto
 

Cocottina di borlotti e parmigiano in crosta Sfogliatina crema e cioccolato


Per prenotare contattate la nostra segretaria: Mariolina Sanfilippo Passaponti
 


CONTRORIFORMA

All'Osteria della Corte

UNA SERATA DI EMOZIONI
TRA CIBI E ANTICHI SAPERI


Presentato il libro di Bartoli "Ricettario Controriformista" 


Difendere i cibi delle tradizioni non è facile perché c'è tutto un mondo globalizzato che avanza. Persino nei supermercati ormai è tutto cotto, croccante, profumato. Nelle scuole di cucina si studia la chimica, nelle grandi e piccole cantine c'è l'enologo che decide quando e come fermentare il mosto, già pronto nei grandi contenitori frigo. Lo chiamano progresso ed è difficile contrastarlo. Il povero mortaio per il pesto, la grattugia del formaggio, il tagliere, il passino, sono tutti destinati a scomparire. Non dobbiamo rassegnarci. Noi "Accademici del gusto" cerchiamo di difendere questi valori con i denti e con le forchette. Un lavoro arduo, ma ne vale la pena. Facciamolo almeno per noi. L'unica soddisfazione arriva dalle tante fiere e saloni del gusto, dove gli antichi sapori, sempre attuali, vivono e vengono riproposti con gioia ai visitatori. Dei tanti miscugli, proposti e pubblicizzati dai "tanti lecca lecca", non c'è traccia. Nell'ultima conviviale alla Spezia, in via Napoli 86, all'Osteria della Corte, abbiamo potuto apprezzare un'ottima cucina, con i muscoli ripieni, le frittelle di baccalà, la scherpada di Ponzano, i ravioli alla spezzina e persino delle gustosissime tagliatelle di farina di castagne (con lardo e porri saltati con la ricotta), lo stoccafisso con olive e patate, e poi castagnaccio e torta di riso dolce. 

Deliziosa anche la sfogliatina di crema e cioccolato. La sala era piena di accademici e il consenso è stato unanime. Complimenti ai titolari Andrea Ferrero e Silvia Cardelli. Speriamo che si comportino così sempre, con tutta la clientela. Durante la serata, la professoressa Sandra Podestà Calevo, accademica del gusto, ha presentato un volume, appena arrivato nelle librerie, che ci conforta parecchio perché ci fa sapere che non siamo soli in questa lotta in difesa dei piatti tipici. Il titolo è: "Ricettario Controriformista". E' stato scritto a due mani da Maria Carla e Edgardo Bartoli, quest'ultimo giornalista professionista, che nella sua lunga carriera è stato anche corrispondente da Londra del Corriere della Sera. Nella presentazione descrive la globalizzazione strisciante che mortifica il palato. La professoressa Sandra Podestà Calevo nel suo intervento ha trasmesso ai presenti le emozioni, l'amore e i ricordi della cucina, così ben descritta nel libro che ha presentato. Scrutando nella memoria ha raccontato poi pagine di vita vissuta, tra i sapori di una cucina sana e genuina, viva e sempre attuale. Come sintesi della serata ha detto: "Mangiar bene non è difficile, basta avere un po' di tempo, scegliere i prodotti di stagione e dedicarsi di più alla cucina. Se questo è troppo allora bisogna fidarsi di un oste che in cucina non faccia l'alchimista, ma sappia valorizzare e armonizzare i prodotti, siano essi di terra o di mare". 

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