ACCADEMIA DEL GUSTO
LA SPEZIA 2006

 

MERCOLEDI' 29 NOVEMBRE 2006, ore 20.00
I PIATTI DELLA MEMORIA - Un omaggio a Gino Patroni
Osteria del Negrao

in via Genova 428
alla Spezia, tel
0187 701564

Un omaggio a Gino a Patroni e alla cucina spezzina che lui non tradiva mai. Il menù è quello degli anni '70. Il costo è di 25€ fino ad esaurimento dei posti. Durante la cena verranno declamati i migliori calambour inviati al Secolo XIX.

 

ANTICA OSTERIA "AL NEGRAO" 
LA MES-CIÜA E' SEMPRE IN TAVOLA 


Una volta si diceva "Al Negrao" oggi per ricordare che il locale appartiene alla storia spezzina degli ultimi decenni e che il cibo è quello di una volta è stato necessario aggiungere alla targa "Antica osteria". Continuiamo a ripetere fino alla nausea che è necessario difendere questa diversità perché ormai non si parla altro che di globalizzazione. Ed ultimamente non sapendo più cosa inventare, è stato coniato il termine "Globalizzazione della tipicità". Ricordate la data di oggi, venerdì 27 ottobre 2006, perché ne sentiremo tanto parlare in seguito. Comincia il battage pubblicitario sui giornali, con pagine a pagamento. Siamo ormai al fondo. Chi ha pensato e organizzato negli anni il " Salone del Gusto di Torino" si è battuto per salvaguardare i prodotti tipici, e di conseguenza i piatti tipici, in difesa dei contadini e dei piccoli produttori. Chi vuole l'agnello di Zeri o vuol gustare un piatto delizioso di mes-ciüa può farlo a Zeri o alla Spezia, portando ricchezza alla Spezia e a Zeri. Se uno mangia la mes-ciüa in scatola o l'agnello congelato, che di Zeri ha poco, porta la ricchezza a Parma dove si produce la mes-ciüa in scatola o in aziende agricole del parmense, della Calabria, del Lazio, per non dire dei paesi slavi, da dove arrivano agnelli in ogni mese dell'anno. Lo stesso dicasi per altri prodotti, come i fagioli di Bigliolo, le patate di Pignone e se vogliamo anche le acciughe fresche, tanto decantate, di Monterosso. Mangiate in zona o in provincia ha un senso, ma mangiate a Viareggio o Rimini ne avrebbe veramente un altro. Per provocazione, come "Accademia del gusto", lanceremo l'idea, e se necessario registreremo il marchio  "Mes-ciüa da bere", un frullato saporito e calorico, come prodotto fresco, così saranno tutti contenti. 
Finito questo sfogo necessario, parliamo dell'antica "Osteria del Negrao" e dei piatti tipici, che Nella Costa, in cucina da sessant'anni difende egregiamente. In onore di Gino Patroni, grande umorista e spezzino Doc, ci propone: torte d'erbi, frittelle di baccalà, muscoli ripieni, mes-ciüa, stoccafisso con patate in bianco, alla spezzina col solo filo d'olio, e tante altre prelibatezze. 


Al Negrao la mes-ciüa, viene messa in ammollo per dieci ore, poi si lava, si sala e si cuoce lentamente per circa cinque ore. Questo è il segreto di Nella Costa, che si differenzia da altri. Le regole consolidate nel tempo, suggeriscono di mettere in bagno e cuocere le granaglie separatamente. Sulle quantità ci sono piccole variazioni, ma la base è: 300 g di ceci, 250 di fagioli cannellini e 100 g di farro. L'olio buono e un pizzico di pepe ed a tavola arriva un effluvio di profumi e gusti. 


UNA GRANDE FESTA CON GINO PATRONI

 

Q Home